Vaccino anti-HPV: Non è tutt’oro ciò che luccica

Presentato come “vaccino anti-cancro”, come grande vittoria della scienza sulle neoplasie, come vaccino salvavita per giovani fanciulle, il Gardasil o vaccino anti-HPV sta sempre più dimostrando i suoi limiti, la sua inutilità e pericolosità.

Da poco in Italia, questo vaccino è presente sul mercato americano da più di cinque anni e, oltre agli effetti collaterali immediati che hanno provocato diversi decessi nelle ragazze appena vaccinate e numerosi ricoveri d’urgenza, cominciano ad evidenziarsi gli effetti negativi a lunga scadenza che raramente vengono presi in considerazione al momento del lancio sul mercato per via della troppo lunga gestazione.

Recentemente ho letto un commento online di una madre che diceva che avrebbe fatto qualsiasi cosa in suo potere per essere sicura che i suoi bambini fossero protetti dal cancro e non riusciva a capire “le opinioni di menti ristrette” e “spaventate” dei detrattori del Gardasil.

“Volete piuttosto che le vostre figlie muoiano di cancro cervicale? “ha scritto.
Bene, è importante sapere che le probabilità che vostra figlia muoia di cancro cervicale sono già MOLTO BASSE e la possibilità che il Gardasil impedisca il cancro cervicale è così RIDICOLMENTE  BASSA che nessuna persona ragionevole spingerebbe per l’uso di questo vaccino HPV se conoscesse tutti i fatti.

Quante probabilità avete di sviluppare e morire di cancro cervicale? 
Secondo  Il
CDC (Control Disease Centers), il cancro cervicale dovrebbe essere la causa principale della morte per cancro per le donne negli Stati Uniti. Tuttavia, durante gli ultimi 40 anni, il numero di casi di cancro cervicale ed il numero di decessi per esso sono diminuiti significativamente. Si pensa che questo declino sia dovuto al fatto che molte donne si sottopongono con regolarità al Pap test, individuando, così, forme cervicali pre-cancerose prima che si trasformino in cancro.

Secondo quanto segnala lo U.S. Cancer Statistics: 2004 Incidence and Mortality , nel 2004 sono stati individuati 11.892 casi di cancro cervicale nelle donne americane e 3.850 donne sono decedute per la malattia.  L’ American Cancer Society conferma queste statistiche, stimando nel 2008 circa 3.870 decessi di donne per cancro cervicale negli STATI UNITI.

Bene. Abbiamo già perso 18 ragazze, alcune dodicenni, nello sforzo di risparmiarle dalla possibilità di sviluppare un cancro cervicale più in là nella vita. Altre ragazze hanno sviluppato danni invalidanti e potenzialmente permanenti, nelle settimane successive alla vaccinazione e altre ancora hanno avuto aborti spontanei o dato alla luce bambini con malformazioni.

Considerate anche questo: Il cancro cervicale solitamente si sviluppa dai 25 ai 35 anni. Il periodo di protezione del Gardasil è valutato in 5 anni. Ciò significa che se si riceve la prima somministrazione a 10-12 anni, ci vorrebbero almeno 2 – 4 vaccinazioni supplementari per superare l’età critica.  E CIO’ significa esporsi agli effetti secondari potenziali del Gardasil ripetutamente.

Le statistiche americane mostrano che ci sono 30 – 40 casi di cancro cervicale all’anno per ogni milione di femmine fra i 9 e i 26 anni, che è il target di età che prende in considerazione il Gardasil.
Secondo la Merck , il Gardasil riduce gli stati pre-cancerosi dal 12.2% al 16.5% nella popolazione in generale. Così, invece di 30 – 40 casi di cancro per milione, all’anno, in quella fascia di età, il vaccino HPV può potenzialmente portarli  a 26 – 35 casi di cancro cervicale.

Questo significa che bisognerebbe vaccinare un milione di ragazze per prevenire il cancro cervicale in 4 – 5 ragazze
Inoltre, solo circa il 37 % delle donne che sviluppano cancro cervicale muoiono realmente per questa malattia. Dunque la vaccinazione di UN MILIONE di ragazze impedirebbe 1 – 2 MORTI all’anno, al prezzo base di 360 milioni di dollari, insieme a  potenziali sofferenze per tutta la vita per un numero elevato di donne.

VI SEMBRA RAGIONEVOLE TUTTO CIO’?
Nella seconda parte cercheremo di capire meglio cos’è l’HPV

Vaccino anti-HPV: Non è tutt’oro ciò che luccicaultima modifica: 2009-02-06T16:22:00+01:00da admin
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13 pensieri su “Vaccino anti-HPV: Non è tutt’oro ciò che luccica

  1. Molto utile! grazie… ma non ci si capisce più nulla! un medico dice una cosa, un altro un’altra… chi ha ragione?

  2. mia figlia è stata vaccinata, nessuno mi aveva aprlato di tutto questo. FArò un bel discorsetto al nostro pediatra

  3. Sono d’accordo, bisogna anche considerare che il vaccino protegge unicamente contro le patologie causate da HPV tipi 6, 11, 16 e 18. E’ importante quindi in ogni caso continuare a fare i dovuti esami, non sentendosi del tutto coperte dal vaccino.

  4. Io ai vaccini non ci credo: forse è un modo per avvelenarci, forse per tenerci sotto controllo. La gente poi s’ammala e muore comunque…

  5. Non ho capito bene il concetto. Le due patologie descritte sono calate a zero per il miglioramento dell’igiene e non per la profilassi. Il tifo, presente solo in carenza igienica, è sotto controllo grazie agli antibiotici (scoperta del cloramfenicolo). Il tetano idem, il vaccino non dà un’immunità permanente e quindi, nei casi a rischio si somministrano immunoglobuline. Il tetano si può sviluppare solo in casi di ferite sporche e non disinfettate.

  6. Caro Dr Max, vorrei un suo commento circa l’incredibile pubblicità che stanno facendo i media versi l’H1N1 (inflenza suina). Non voglio sminuire la pericolosità del virus, ma è proprio necessario che milioni di cittadini debbano vaccinarsi, con tutto quello che contengono i vaccini ?
    Qual’è la verità ?

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