Doctor Max

PREPARIAMOCI ALLA STAGIONE DEI VACCINI

QUARTA PARTE

Come difendersi dall’influenza e dai raffreddori, naturalmente.

Nel mese di aprile del 2005, negli Stati Uniti, un’epidemia di influenza cominciò a diffondersi partendo dall’ospedale di massima-sicurezza per criminali dove lavorava il Dott. John Cannell. 
Man mano che l’epidemia progrediva, egli notò qualcosa di insolito: sebbene tutti i reparti  intorno al suo fossero infetti, nessun paziente del suo reparto si era ammalato, malgrado il contatto sia fra  pazienti che infermieri.
L’unica differenza era che tutti i pazienti del reparto del Dott. Cannell stavano assumendo  2.000 unità di vitamina D al giorno da parecchi mesi. Subito dopo l’epidemia, un lavoro pubblicato su Nature ha indicato che la vitamina D poteva essere paragonabile ad un potente antibiotico, facendo aumentare la produzione  corporea di alcune proteine denominate peptidi antimicrobici in grado di distruggere le pareti delle cellule batteriche, fungine e virali, compreso il virus influenzale.                                                                                                                                                              Questo interessante articolo scritto dal Dott. John Cannell  celebre esperto di vitamina D, descrive quanto efficacemente  la vitamina “del sole”  combatta l’influenza. I risultati del Dott. Cannell nel reparto ospedaliero di massima-sicurezza lo hanno condotto a collaborare con altri esperti celebri come il  Dott. Edward Giovannucci  di Harvard e  il Dott. Michael Holick  dell’università di Boston, su una pubblicazione più importante ( Epidemiology and Infection  7 Settembre 2006, Medical News Today 15 Settembre 2006) che collega, senza ombra di dubbio, la carenza di vitamina D alla malattia.  

Ecco perché da diversi anni consiglio, come prevenzione per influenza e raffreddori l’assunzione di 4000 Unità al giorno (questi sono gli ultimi dati) per gli adulti e 2000 Unità per i bambini, di vitamina D3, nel periodo autunno-inverno. Poiché la medicina non è una scienza matematica, può capitare che una piccola percentuale di persone possano ammalarsi nonostante la vitamina D. In questo caso bisogna essere molto rapidi a somministrare tre gocce di perossido di idrogeno (acqua ossigenata al 3% ) nelle orecchie del malcapitato. Sembra funzionare particolarmente se si fa entro le  primissime ore dall’inizio dei sintomi. Sembra strano ma altri studi americani (American Journal of Infection Control   Marzo 2007; 35(2):86-8) hanno dimostrato che i virus influenzali e del raffreddore non passano dalla bocca bensì dalle orecchie. Quindi baciatevi pure ma non stringete le mani di estranei e, in ogni caso lavatele molto spesso!
Inoltre ricordatevi che se un virus può essere il fattore eziologico principale del raffreddore, sono  un sistema  immunitario indebolito dallo stress, una dieta qualitativamente scarsa e un sonno insufficiente i MOTIVI per cui si sviluppa l’infezione.
 
Quindi, considerando l’inefficacia e i rischi connessi all’uso dei vaccini , [come afferma il ricercatore Wilton Alston, dicendo che “nel migliore dei casi  si sta scegliendo di iniettare una sostanza estranea con un’efficacia probabile di solo il 25-45% sperando nel frattempo di non sviluppare alcun effetto secondario” (LewRockwell.com  6 Ottobre , 2007) ] e che i farmaci anti-tosse sono inutili (Science Daily 23 Gennaio, 2008,  Cochrane Database of Systematic Reviews 2008 Issue 1) come ha dichiarato anche la Food and Drug Administration degli STATI UNITI nel mese di agosto del 2007 raccomandando anzi ai genitori di non dare farmaci per la tosse o per il raffreddore ai bambini al di sotto dei 6 anni, mi sembra di poter dire con certezza che quanto detto sia un’efficace, facile alternativa totalmente priva di rischi.

PREPARIAMOCI ALLA STAGIONE DEI VACCINIultima modifica: 2009-09-25T08:05:00+02:00da
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