Quest’anno riconsideriamo la vaccinazione antinfluenzale

Quest’anno bisogna ricordare che il vaccino antiinfluenzale, almeno negli USA, sarà un vaccino combinato che contiene entrambi i ceppi influenzali: quello regolare e il  più controverso ceppo H1N1 o dell’ “influenza suina”.
Come già si sa, il vaccino dell’influenza suina H1N1 del 2009 è già stato implicato in problemi di salute particolarmente insoliti e gravi nei bambini e negli adolescenti di tutta Europa, vale a dire narcolessia.
L’Australia anche se temporaneamente, ha vietato il vaccino contro l’influenza di quest’anno contenente il ceppo pandemico H1N1 per i bambini sotto i cinque anni, a causa di un numero insolitamente elevato di effetti collaterali.
Non solo il vaccino antinfluenzale non funziona, ma quando qualcosa va storto, non hai ricorso legale perchè il Congresso americano ha concesso l’immunità contro le azioni legali non solo per i produttori di Tamiflu e Relenza (per lesioni derivanti dal loro uso contro l’influenza suina), ma anche per tutti i futuri vaccini contro l’influenza suina e “qualsiasi coadiuvante associato”.

Vitamina D e l’influenza


Ci sono prove convincenti che dimostrano come l’ottimizzazione dei livelli di vitamina D sia una delle strategie migliori in assoluto per evitare TUTTE le infezioni, e  la carenza di vitamina D è probabile che sia la vera colpevole per la stagionalità dell’influenza – non il virus dell’influenza stessa .
R Edgar Hope Simpson è stato uno dei primi a scoprire il legame tra un deficit di radiazione solare e l’influenza stagionale. Nel 2006, sulla rivista Epidemiology and Infection è stato pubblicato un lavoro del Dott. John Cannell riguardo l’ epidemia di influenza e vitamina D, in cui presentava l’ipotesi che l’influenza fosse solo un sintomo di carenza di vitamina D.
In seguito a questo è stato pubblicato un altro studio sul Virology Journal nel 2008.
Le scoperte sono state nuovamente confermate lo scorso anno da un altro studio – il più grande e più rappresentativo a livello nazionale nel suo genere fino ad oggi – che ha coinvolto circa 19.000 americani.
Si è riscontrato che le persone con livelli bassi di vitamina D nel sangue hanno riferito di aver significativamente raffreddori più frequenti o casi di influenza. In conclusione, l’autore il Dott. Adit Ginde ha dichiarato:
“I risultati del nostro studio dimostrano un ruolo importante della vitamina D nella prevenzione delle comuni infezioni respiratorie, come raffreddori e influenza. Individui con malattie polmonari comuni, come asma o enfisema, possono essere particolarmente suscettibili alle infezioni respiratorie da deficit di vitamina D “.
Aggiungiamo a questo il fatto che la vitamina D ha dimostrato di avere un impatto drammatico su quasi tutte le malattie croniche, e si inizia a capire perchè ottimizzare i livelli di vitamina D possa essere indispensabile per evitare l’influenza, in primo luogo, e / o prevenire complicanze gravi e potenzialmente letali da influenza.

Che cosa si può fare?

Fate molta attenzione ai possibili rischi insiti nella vaccinazione per l’influenza, e prendetevi cura della propria salute per ridurre o eliminare il rischio di contrarre influenza. La chiave è di mantenere il sistema immunitario forte seguendo queste linee guida:
Ottimizzare i livelli di vitamina D. La carenza di vitamina D è la probabile causa del virus influenzale stagionale. Ottenere un livello ottimale di vitamina D aiuterà a combattere le infezioni di ogni genere.
Eliminare zucchero e prodotti alimentari trasformati dalla vostra dieta. Il consumo di zucchero ha un effetto immediato e debilitante sul sistema immunitario.
Assumere una fonte di alta qualità di omega 3 come ad esempio l’olio di Krill.
Esercizio fisico. Il sistema immunitario ha bisogno di una buona circolazione.
Dormire sufficientemente con sonno di buona qualità.
Lavarsi le mani. Ma non con un sapone antibatterico. Basta usare un puro, sapone senza sostanze chimiche. I virus influenzali infatti passano dalle orecchie e non dalla bocca.

Quest’anno riconsideriamo la vaccinazione antinfluenzaleultima modifica: 2010-12-23T08:00:00+01:00da admin
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