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CANCRO: UNA MALATTIA PROVOCATA DALL’UOMO

I farmaci sono realmente la risposta?
Un caso esemplare: dieci dei 12 “grandi progressi sul cancro”, nominati dall’American Society for Clinical Oncology (ASCO) nel 2008 coinvolgevano i farmaci.
Non alimenti, non cambiamenti di stile di vita, solo farmaci.
Essa sostiene che questi “miglioramenti” farmacologici, hanno reso le terapie contro il cancro e la prevenzione “molto megliori”. Ma su cosa si basa questo parere? Certamente non sulle statistiche!
Quello stesso anno, circa 12,4 milioni di persone provenienti da tutto il mondo hanno avuto una diagnosi per una qualche forma di tumore e 7,6 milioni di persone sono morte a causa della malattia.
Negli ultimi 30 anni del XX ° secolo l’onere del cancro a livello mondiale è raddoppiato, e probabilmente raddoppierà tra il 2000 e il 2020 e quasi si triplicherà entro il 2030. Proiezioni delle stime di mortalità per il 2030 variano da poco più di 13 milioni a 17 milioni di persone che moriranno per questa malattia.
Con statistiche come queste, come si può parlare di “miglioramenti” nella cura del cancro, soprattutto quando si sono completamente trascurati i metodi che possono realmente trasformare la malattia?
Numerosi ricercatori concordano sul fatto che varie strategie potrebbero avere un impatto molto maggiore sulle statistiche del cancro di qualsiasi farmaco antitumorale o terapia attualmente disponibile.
Cosa si può fare per prevenire questa malattia?
Eccovi alcune strategie che si possono facilmente mettere in atto per impedire lo sviluppo del cancro?
Strategia anti-cancro n°1: Ottimizzare i livelli di vitamina D per tutto l’anno
Si stima che se le persone di tutto il mondo ottimizzassero i loro livelli di vitamina D, i decessi per cancro potrebbero ridursi del 30 per cento ( il che ammonta a 2 milioni di persone in tutto il mondo ogni anno).
A livello personale, è possibile ridurre il rischio di cancro di oltre la metà semplicemente ottimizzando i livelli di vitamina D con l’esposizione al sole! Si può anche essere in grado di rafforzare significativamente la probabilità di sopravvivenza, se si ha già il cancro, mantenendo i livelli di vitamina D a circa 80-90 ng / ml.
La vitamina D protegge contro il cancro in diversi modi, tra cui:
• Aumenta l’auto-distruzione delle cellule mutate (che, se permesse di duplicarsi, potrebbero portare al cancro)
• Riduce la diffusione e la riproduzione delle cellule tumorali
• Aiuta le cellule a diventare differenziate (le cellule tumorali spesso mancano di differenziazione)
• Riduce la crescita di nuovi vasi sanguigni da quelli pre-esistenti, che è un passo fondamentale nella transizione dei tumori dormienti a cancerosi.
La vitamina D, che viene prodotta nella vostra pelle dopo esposizione al sole, è ancora di estrema importanza per prevenire i tumori cutanei. E’ importante rendersi conto che il rischio di cancro cutaneo per il sole deriva solo da un’esposizione eccessiva, che può danneggiare la pelle.
Il fatto è che innumerevoli persone in tutto il mondo hanno un aumentato rischio di cancro (tra cui quello cutaneo) perché i loro livelli di vitamina D sono bassi o carenti a causa della mancanza di esposizione al sole …
Ad esempio, negli Stati Uniti, alla fine del periodo invernale i valori medi di vitamina D sono solo circa 15-18 ng / ml, che è considerata una carenza molto grave che può causare una grande varietà di problemi di salute.
Se ancora fate fatica a crederci, la letteratura scientifica disponibile è veramente notevole.

CONTINUA…….

CANCRO: UNA MALATTIA PROVOCATA DALL’UOMOultima modifica: 2011-02-05T08:00:00+01:00da
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