Doctor Max

ATTENTI ALLA SOIA!

Una delle più potenti industrie americane, in termini di influenza politica e di lobby, è l’industria della soia.

I fagioli della soia sono coltivati in quantità incredibile in tutto il mondo. E, sulla base di rapporti iniziali del potenziale di uno dei suoi componenti chimici, la genisteina, di inibire la crescita del cancro (in particolare il cancro al seno), il numero di prodotti a base di soia è esploso. Le donne, in particolare, stanno consumando:

§  latte a base di soia

§  alimenti di soia

§  snack a base di soia

In realtà, la soia sta diventando una sorta di ossessione americana e mondiale.

Ma ecco alcune importanti ricerche che i principali media non riporteranno mai. In uno studio del 2004, i ricercatori hanno utilizzato i criceti siriani per determinare l’effetto di una dieta a base di soia sull’aggressività. Hanno trovato che gli animali alimentati con la dieta a base di soia erano diventati più aggressivi e avevano livelli di testosterone più alti rispetto agli animali nutriti con una dieta senza soia.

Un altro studio ha trovato che i topi nutriti con una dieta a base di soia erano meno socievoli dei topi con diete senza soia. I ricercatori hanno anche scoperto che i topi nutriti con soia tolleravano meno lo stress, ed erano più ansiosi rispetto ai loro omologhi senza soia. I topi nutriti con soia producevano inoltre cortisolo in quantità significativamente maggiore, in risposta allo stress. Il cortisolo in eccesso danneggia l’ippocampo ovvero la parte di cervello deputata alla memoria, apprendimento, e comportamento.

Nel 2004, Neal Simon, professore di neuroscienze comportamentali, ed i suoi collaboratori, hanno studiato nelle scimmie per lungo tempo, una dieta a base di soia (anche ad alta e media-dose di proteine isolate della soia) contro una dieta senza soia. Dopo 15 mesi di dieta, le scimmie con la dieta a base di soia erano significativamente più aggressive e tendevano a essere antisociali.

Che dire delle proprietà di inibizione tumorale? Rapporti più recenti hanno mostrato che la genisteina, il cosiddetto composto anticancro trovato negli alimenti di soia, determina la frammentazione del DNA nei ratti con diete sia a basso che alto dosaggio di soia. La frammentazione del DNA può portare al cancro e all’aggravamento di malattie cerebrali neurodegenerative come l’Alzheimer.

Purtroppo, nessuno studio è stato ancora fatto per affrontare specificamente gli effetti della soia sulla depressione e rischio di suicidio. Ma ci sono diversi studi che collegano la soia a questi disturbi. Ad esempio, i ratti che sono stati alimentati con una dieta a base di soia (in dosi inferiori a ciò che gli esseri umani consumano) hanno mostrato una significativa riduzione del fattore di crescita BDNF cerebrale (brain-derived neurotrophic factor) nell’ippocampo e corteccia cerebrale. Basso BDNF è stato trovato anche in persone suicide e affette da depressione maggiore.

Considerati nel loro insieme, questi studi dovrebbero generare una maggiore preoccupazione per l’eccessivo consumo di prodotti della soia e in particolare il latte di soia, in quanto i composti tossici sotto forma liquida sono assorbiti più rapidamente. Anche l’American Academy of Pediatrics ha espresso preoccupazione per gli elevati livelli tossici di manganese nel latte artificiale a base di soia per bambini. (Il manganese, come l’alluminio, attiva l’infiammazione del cervello e può causare gravi danni cerebrali)

Purtroppo, a causa di potenti interessi politici coinvolti con l’industria della soia, il consumo, mai valutato scientificamente, di questi prodotti non accenna a diminuire.

ATTENTI ALLA SOIA!ultima modifica: 2011-02-26T12:00:45+01:00da
Reposta per primo quest’articolo